A Palermo, dall’8 al 10 ottobre, si svolgerà Urban Thinkers Campus, un’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche urbane e promuovere iniziative e soluzioni innovative, che verranno poi presentate alla conferenza Habitat III.
L’evento avrà luogo ai Cantieri Culturali alla Zisa, un’ex area industriale di Palermo, ora riconvertita in polo culturale della città, che ospiteranno i workshop e i seminari della tre giorni. Si tratta di un’occasione per condividere e promuovere buone pratiche di trasformazione urbana finalizzate allo sviluppo intelligente.
“City as a Service” è il titolo dell’edizione palermitana di Urban Thinkers Campus, il cui focus sarà sui servizi digitali innovativi delle città del futuro. Le tre giornate dell’evento sono organizzate per dar voce a tutti i diversi stakeholder: durante la prima giornata i rappresentanti della società civile condivideranno le loro esperienze nell’affrontare le problematiche urbane con l’ausilio di servizi innovativi, il secondo giorno, aziende e accademici presenteranno alcuni casi di studio legati al tema della rigenerazione urbana, infine, l’ultimo giorno, i governi locali racconteranno le loro iniziative per fornire servizi ai cittadini.
Avanzi – Sostenibilità per Azioni è partner dell’evento e vi contribuisce con un laboratorio sul tema Social Innovation and Urban Policy. Venerdì 9, dalle 15 alle 17, Claudio Calvaresi ed Elena Donaggio presenteranno il progetto “Signals for a future” che raccoglie una serie di casi di innovazione dal basso dell’area metropolitana milanese. I casi sono stati interpretati come segnali di cambiamento nel modo in cui viviamo, lavoriamo, ci muoviamo, produciamo e consumiamo cultura, e derivano sia da nuove idee, sia dalla reinterpretazione innovativa di vecchie pratiche e strumenti. I segnali sono stati classificati in 5 cluster: live, make, know, exchange, move; tuttavia, la natura ibrida dei segnali stessi rende questa categorizzazione soltanto il punto di partenza per analizzare la prima fase di innovazione dei casi di studio. Ciascun segnale verrà analizzato a partire dal contesto di origine, per passare poi al processo di sviluppo, ai promotori e gli attori interessati, i gruppi target e i principali risultati.
La completa presentazione del progetto “Signals for a future” è consultabile qui